lunedì 10 dicembre 2007

Il mutamento della società e della famiglia

La nostra società è caratterizzata da profondi mutamenti che coinvolgono il concetto stesso di famiglia, tanto che non si parla più di famiglia ma di famiglie. Diverse e nuove forme familiari sono presenti nel nostro Paese: coppie non unite in matrimonio, coppie senza figli, madri e padri single, coppie anziane ma l'elenco non è certo completo. Vi è l'esigenza sempre più diffusa in ambito sociale, politico e culturale, di avviare una discussione sulle diverse trasformazioni che caratterizzano la nostra contemporaneità. Per questo la Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Sassari ha organizzato un convegno, mercoledì 5 dicembre, dal titolo "Dalla famiglia alle famiglie". Questa è una prima iniziativa che si propone di avviare un confronto costruttivo - anche su questo forum - a partire dalle analisi e dalle proposte, per superare sterili contrapposizioni anche in merito all'attuale dibattito sul riconoscimento formale dei diritti e dei doveri di unioni che, seppure non ancora codificate dal legislatore, esistono e non devono essere discriminate.

Finanziaria 2008: dal risanamento allo sviluppo

Le preoccupazioni e le esortazioni dei sindacati e delle categorie produttive rappresentano un patrimonio e uno stimolo a far meglio. Tuttavia ridurre il dibattito sulla Finanziaria del 2008 a una semplice elencazione delle criticità non rende giustizia al lavoro fatto da questa maggioranza in tre anni e mezzo di governo. Se si legge serenamente il quadro economico attuale e lo si confronta con quello del 2004 le differenze saltano nettamente agli occhi. La manovra che ci apprestiamo a varare azzera il deficit di bilancio per il secondo anno consecutivo. Deficit che, nel 2004, ammontava a un miliardo e 162 milioni di euro. Politiche virtuose che hanno permesso di reperire 2500 milioni in più rispetto al passato grazie alla positiva conclusione della vertenza sulle entrate che si somma al recupero di fondi nazionali ed europei. Di queste risorse 1200 milioni di euro sono stati destinati all’abbattimento del deficit. Un traguardo storico considerato che l’ultima Finanziaria conclusa in pareggio risaliva al 1992.

Pd sardo: avanti nell'azione di governo

Venti articoli in discussione per l’assemblea costituente regionale del Partito Democratico che venerdì 7 dicembre si è riunita a Tramatza, nella Sala Convegni dell’Hotel Carlo Felice. In oltre quattro ore di assemblea, conclusa con gli interventi del Segretario regionale Antonello Cabras e del Presidente della Regione Renato Soru, si è arrivati all’approvazione finale del regolamento, con l’applicazione di alcuni emendamenti. Tra questi, l’introduzione di una quota giovani, riservata ai candidati di età compresa tra 16 e 30 anni, non inferiore al 20 per cento. Definito anche il numero dei seggi in base al numero degli abitanti dei paesi: 8 seggi fino a 500 abitanti, 10 fino a 1000, 15 fino 3000, 20 fino a 5.000, 30 fino a 10.000 e 40 fino a 20.000. Cassata l'opzione di scelta in caso di doppia elezione (all’assemblea regionale o nazionale e anche in quella provinciale o cittadina). Tra le conferme alla bozza, la determinazione che le liste devono essere composte in numero paritario di uomini e donne, con la relativa attribuzione paritaria dei seggi.